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NordicWalking + NordicRunning / Training

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NORDIC WALKING FITNESS TRAINING 

  • Attività con obiettivi atletici prevalentemente Aerobici e adatta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi ai NORDIC SPORT in modo graduale.
  • Propedeutico per un approccio delle componenti coordinative tecniche ed organiche funzionali di base allo Sci di fondo nei periodi “a secco” –

 Tra gli allenamenti a secco propedeutici, per l’apprendimento e consolidamento delle componenti tecniche e fisiologiche dello sciatore fondista, la camminata o corsa con l’uso funzionale dei bastoncini sono da sempre tra i migliori metodi di allenamento fondamentali ad ogni livello.

Questo tipo di all’allenamento di “cammino a passo adeguatamente veloce” con l’uso funzionale dei bastoncini, fondamentale per il fondista è da intendersi anzitutto come “fitness” e attività “rigenerativa” alternata ad esercitazioni di mobilità articolare, tonificazione e rafforzamento generale assistita sempre ad un buon uso consapevole di “cari” bastoncini.

Le uscite in “camminata con i bastoni” come allenamenti L1 “lento rigenerante” o L2 “lento costruttivo”, svolti negli ambienti più vari, naturali e congeniali da parte del fondista, costituiscono le Basi/Fondamenta per potere poi costruire qualcosa ancora di più “solido” nel proseguo della preparazione.

L’efficacia di questa tipologia di allenamento consiste nel potere offrire allo sciatore lungo l’intera durata della seduta la possibilità di variare andature, ritmi e inserire vari elementi coordinativi (anche fantasiosi) ed anche simili dei gesti motori coordinativi tecnici che già conosce e che può approfondire consapevolmente, e successivamente riprodotti sui mezzi specifici quali Skiroll e Sci di fondo in modo più cosciente ed automatizzato (es. passo spinta, triplo, finlandese, passo alternato spinta, spina di pesce, ecc..).

Oltre alle sedute di tipo “continuo” in camminata, l’utilizzo dei bastoncini potrà esser utile allo sciatore sicuramente anche durante le “pause” all’interno della seduta, prima e dopo per lo sviluppo delle sue qualità di mobilità articolare, flessibilità ed anche di rafforzamento/tonificazione muscolare; attraverso la realizzazione di esercitazioni e posizioni dedicate.

Essendo una attività con molteplici aspetti salutistici intriseci e per la peculiarità d’essere una tra le “attività a basso impatto psicofisico” dai bassi costi di gestione e di fruizione, al  NORDIC WALKING possono avvicinarsi TUTTE le Tipologie di persone che curiosamente desiderano avvicinarsi al “FARE sano esercizio FISICO” e quindi analogamente pensare di Approcciarsi allo “SCI di FONDO” nella stagione invernale per avere una continuità di effetti benefici acquisiti.


NORDIC WALKING TRAINING AGONISTICO 

https://youtu.be/ffteo4BHvK4

  • Attività con obiettivi atletici di tipo misto Aerobici ed Anaerobici e adatta a tutti i praticanti già allenati aerobicamente e con delle buone basi tecniche dei NORDIC SPORT e del nordic walking.
  • Propedeutico per approfondimenti coordinativi tecnici e organico funzionali differenziate (aerobiche ed anaerobiche lattacide/alattacide) allo Sci di fondo nei periodi “a secco” –

Altro allenamento fondamentale a secco dello sciatore fondista in aggiunta alla “camminata con i bastoni” visto in precedenza, è la camminata “a passo molto veloce” con l’uso funzionale dei bastoncini.

In questo caso riuscire a effettuare degli allenamenti con una grande componente tecnica a “passo veloce”, ricercando e mantenendo la massima efficacia del gesto in modo efficiente per un arco temporale o di spazio adeguato alle proprie possibilità, permette all’atleta di migliorare globalmente e intensamente la sua meccanica di lavoro e le sue qualità organiche.

Se il “camminare” è già di per sé naturale per l’UOMO, che “cammina” per vivere, il “corre” può essere rappresentato come essenziale per sopravvivere; pertanto il “cammino veloce” e con l’associazione di una “spinta ottimale e funzionale” degli arti superiori, non fa altro che far risvegliare e “consapevolizzare” l’uomo che “per vivere occorre sapere anche sopravvivere” :-D.

Nello specifico per quanto concerne l’intensità di lavoro di un “nordic walking” ad andature molto veloci e prossime al limite in cui può scattare la “fase di volo” e quindi diventare “nordic running” (corsa con i bastoni) il lavoro è anche molto di “testa”, poiché l’attenzione sotto sforzo quasi massimale (poiché è questo il tipo di carico interno che va ad innescare) diventa “passo dopo passo” sempre più difficoltosa: pur rimanendo a svolgere una attività a “basso carico” (osteoarticolare da impatto), rispetto alla corsa, a cui moltissimi possono avvicinarsi.

A livello organico è possibile effettuare lavori di tipo L3 ovvero “medio”, L4 “veloce” o anche L5 “sopra soglia” con le fasi di Recupero sempre scelte in funzione degli obiettivi delle sedute, per la “potenza o capacità”.

L’Attenzione al Gesto tecnico è sempre di primaria importanza per avere come obiettivo essenziale il “risveglio” delle proprie potenzialità atletiche ed organiche con il naturale coinvolgimento dell’intero corpo durante ogni singolo momento dell’allenamento.


DAL NORDIC WALKING FITNESS TRAINING

AL NORDIC RUNNING 

  • Attività con obiettivi atletici di tipo misto Aerobici ed Anaerobici e adatta a tutti i praticanti già allenati aerobicamente e con delle buone basi tecniche dei NORDIC SPORT e del nordic walking sportivo e di tipo agonistico.
  • Propedeutico per approfondimenti coordinativi tecnici e organico funzionali differenziate (aerobiche ed anaerobiche lattacide/alattacide) allo Sci di fondo nei periodi “a secco” ad “alto impatto psicofisico”-

 Come prosecuzione di questo tipo di allenamento a secco “con i bastoncini”, dello sciatore e successivo a quello che è la camminata “a passo molto veloce” del “nordic walking sportivo agonistico”, con la naturale innalzamento delle intensità di lavoro da parte delle componenti “ritmi, intensità di lavoro/spinte, ampiezze e quindi velocità globale del gesto”, la fase di “volo” nel ciclo del gesto si innesca con il conseguente spostamento da una attività prettamente di “basso impatto psicofisico” ad una ad “alto impatto psicofisico” e che si configura come un vero e proprio ALTRO movimento sportivo che si discosta dal concetto di “cammino” e si lega fortemente a tutti i concetti e dinamiche biomeccaniche proprie della “corsa”.

Corsa che in questo caso con la combinazione dell’efficiente uso dei bastoncini, necessariamente andrà ad adeguarsi al suo uso, con lo scopo di migliorare la contemporaneamente la funzionalità della parte alta del corpo, durante l’intero arco temporale della seduta di allenamento.

Tale allenamento a prescindere dagli obiettivi organici che possono essere posti come riferimenti (es. L1, L2, L3, L4 ed L5, così come accennato in precedenza) è da comprendere come un “allenamento Altamente INTESO”: la corsa con i bastoncini fa consumare ancor più del nordic walking agonistico, pertanto va effettuato “con la testa” = con buon senso. Per esempio in modo progressivo sia per tempistiche scelte o distanze sia per intensità di lavoro: un buon cardio frequenzimetro con gps integrato per monitorare tutti i dati è qui essenziale.

Un buon allenamento può certamente essere quello di alternare nella stessa seduta, momenti in nordic “walking” a momenti in “running”, questo per approcciarsi ed abituarsi con gradualità alla nuova metodica sportiva, che certamente è comunque la più funzionale ed allenante organicamente per uno sciatore Atleta nell’unità di tempo e spazi a disposizione e per la possibilità di variare molte più tipologie di allenamenti.


NordicSport Training – “Palla Medica + Nordic Running” 

  • Attività dimostrativa con obiettivi atletici di tipo (in questo caso) coordinativi avanzati differenziati uniti ad un transfer su gesto similare allo sci di fondo per tempismi esecutivi con il nordic running. Caso sottoposto con forte componente Alattacida nelle due stazioni; adatta a tutti i praticanti già allenati a livello organico, e con delle buone basi tecniche dei NORDIC SPORT e del nordic walking sportivo, di tipo agonistico e di nordic running.
  • Propedeutico per approfondimenti coordinativi tecnici e organico funzionali differenziate (prevalentemente anaerobiche lattacide/alattacide e di potenza esplosiva e reattività) allo Sci di fondo nei periodi “a secco” ad “alto impatto psicofisico”, sfruttando “supporti esterni”-

 Creare un allenamento con simile obiettivo organico o anche differenziato attraverso l’accoppiamento di due tipologie di lavoro con mezzi differenti per centrare un transfer esperienziale in un gesto specifico riproducibile gesti legati allo Sci di fondo, possono solo che creare dei “rafforzamenti” e col tempo “automatizzazione” delle componenti tecniche specifiche del gesto che si vuole analizzare, e nel contempo anche migliorare le qualità atletiche ed organiche del fondista.

Varie possono essere le tipologie di questi allenamenti con numerosi obiettivi nell’immediato, breve, medio e lungo periodo.

Oltre la “palla medica”, possono essere utilizzate in Stazioni o semplicemente accoppiate, altre numerose ed interessanti attrezzature, quali per esempio: trx, elastici, ercolina, indoboard, slack line, kettelbell, battle rope (corda crossfit), corda da saltare, spirotiger, ecc.

Questa tipologia di allenamento a “CROSS TRAINING Funzionale” in accoppiata al Nordic Running, va ad esaltare numerose potenzialità del fondista ed in primis la sua capacità di concentrazione nell’esecuzione corretta delle esercitazioni sotto sforzi submassimali.


NordicWalking / NordicRunning

HardTraining *UpHill* 

  • Attività con obiettivi atletici di tipo nettamente Anaerobici e adatta a tutti i praticanti già allenati aerobicamente e con qualità di tipo misto, e con delle buone basi tecniche dei NORDIC SPORT e del nordic walking sportivo, di tipo agonistico e di nordic running.
  • Propedeutico per approfondimenti coordinativi tecnici e organico funzionali differenziate (prevalentemente anaerobiche lattacide/alattacide e di potenza esplosiva e reattività) allo Sci di fondo nei periodi “a secco” ad “alto impatto psicofisico”-

 L’utilizzo consapevole dei bastoncini abbinato alla corsa “a balzi” in salita è ancora più efficace soprattutto per acquisire e rafforzare i timing coordinativi e di sincronia delle azioni propulsive di spinta degli arti superiori in combinazione con gli arti inferiori.

I tratti di salita devono essere opportunamente scelti in base agli obiettivi ricercati negli allenamenti.

Per esempio, generalizzando e focalizzando l’attenzione sul gesto del “passo alternato” realizzando quindi dei cicli di lavoro continui di “Balzi con i bastoni”, secondo alcune caratteristiche:

  • Tratti di salite ripide (es. risalite di pista di sci alpino “nere”) con pendenze importanti, di poche serie per migliorare soprattutto le componenti di potenza esplosiva del gesto nella sua globalità.
  • Tratti di salite di media pendenza (es. risalite di pista di sci alpino “rosse”) con pendenze di media difficoltà, di alcune serie per migliorare soprattutto le componenti di reattività del gesto nella sua globalità.

A causa della natura di questo specifico “metodo di allenamento”, il soggetto a cui mi riferisco è già un ATLETA, ed il numero delle serie e del tempo o distanza che dovrà calcolare di coprire dovranno essere commisurate al personale grado di allenamento del soggetto; che dovrà combinarsi con un adeguato ed ottimale tempo di RECUPERO!

Come ogni Allenamento è sempre bene ricordarsi di porre la necessaria attenzione NON SOLO al “carico di lavoro” scelto (distanza da percorrere, pendenza scelta e tempo da impiegare) ma dalla fase di “RECUPERO” che ne caratterizza l’obiettivo vero della seduta di allenamento. Infatti allenamenti per la Potenza sono differenti dagli allenamenti per la Capacità…Lattacida o Alattacida (in questo caso) che siano.

Sicuramente i “Balzi in salita” di “CORSA” con le fasi di “CAMMINATA” oppure anche il contrario, danno quella “Spinta in più” all’Atleta Sciatore (e non solo sciatore) per migliorare le proprie qualità atletiche ed organiche e quindi “PRESTATIVE”, con l’opportuno “transfer” sul mezzo specifico: Sci o Skiroll o Nordic Walking.


 

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