di Marco Ranaldi

**** E’ POSSIBILE POSSIBILE INSEGNARE LO SCI DI FONDO ?… SI!.. COME? ! (ad oggi 10.12.2020)****

Premessa:

PRIMA DI TUTTO: A TUTTI COLORO CHE ANDRANNO A FARE SCI FONDO QUEST’INVERNO O “VIVERE LA MONTAGNA” – “SIATE PRUDENTI, COSCIENZIOSI E CONSAPEVOLI”! – 

Con questo articolo cerco SOLO di offrire anche un mio piccolo primo “punto di vista” per “provare aiutare a comprendere” (FORSE) la possibilità/opportunità di INSEGNARE lo sci di fondo quest’inverno e sia per quanto riguarda il suo insegnamento da parte dei MAESTRI di SCI, COME…e Quando!?

Come spesso capita, i dubbi nascono quasi sempre quando “Chi dovrebbe dare ulteriori indicazioni a ciò che sottopone, è lento e lascia liberi a troppe interpretazioni incomplete” e molte persone poi non sanno SE e COME muoversi nel breve, medio e lungo periodo.

Di seguito così, ho cercato di analizzare al meglio l’attuale situazione, viste le numerose perplessità che mi son arrivate da colleghi e appassionati dello SCI, analizzando anzitutto l’attuale situazione in cui le Regioni Italiane si trovano alcune in Zona Arancione mentre altre i Zona Gialla.

Le mie sono “semplici riflessioni” e NON DEVONO ESSERE PRESE ovviamente COME CERTEZZE ASSOLUTE. Pertanto invito ciascuno ad informarsi anche meglio e in modo più completo, presso gli organi competenti e studiando TUTTE le dinamiche sui canali Governativi.

Oltre alle problematiche legate alla situazione Covid, in queste ore occorre essere molto  PRUDENTI negli spostamenti a causa delle condizioni nivo-meteo abbastanza rischiose: controllate pertanto le previsioni meteo e i bollettini sul rischio neve e valanghe, prima di “buttarvi” sulle piste (in generale).

In aggiunta ci tengo a sottolineare, che l’inverno è iniziato anche con alcuni “caldi dibattiti” sorti nel mondo dello sci (attraverso i canali “social”), notando oltre ad una “scarsissima” cultura in materia di Montagna e Sci da più fronti, anche un certo distacco (in generale) tra il comprendere ( e fare comprendere) che 

“LO SCI (certamente) non è SOLO una sciata, ma E’ molto di più”…e coinvolge MULTI SETTORI e MULTI ATTIVITA’…

E’ un pò come ESSERE “Gemelli“, con:

  • lo SCI identificato come attività Sportiva dilettantistica sociale (associazionismo e aggregazione sportiva sistema CONI)
  • lo SCI identificato come attività Sportiva di livello sportivo agonistico di vertice (associazionismo sportivo sistema Federale CONI)
  • lo SCI identificato come attività Motoria e di Svago per amatori e persone “comuni”
  • lo SCI per e come professione (Scuole Sci, Maestri di Sci)
  • lo SCI per il settore terziario non alla vendita (istruzione/formazione maestri sci, ecc..)
  • lo SCI per il settore terziario alla vendita (produttori di attrezzature sportive, negozi, noleggi, alberghi, bar, ristoranti, trasporti/impianti sciistici/navette, assicurazioni, case vacanze, ecc..)
  • lo SCI per e come offerta turistica
  • lo SCI come “esempio e stile di vita”

Non entrerò certamente in questa sede, nei singoli punti del “Lo SCI per me è...“, ma in questo momento solo sul tema “lo Sci per e come professione” ad oggi…

ARRIVIAMO AL TEMA:

Nello specifico si può fare sci di fondo SI o NO (come, dove e quando) e quindi anche Insegnarlo?

Anche “dietro le quinte”, come categoria di coloro che appunto “insegnano lo sci”, sono in atto alcuni dibattiti che soprattutto sono rivolti alle forti preoccupazioni legate allo SCI come “attività LAVORATIVA” (primaria oppure no), che vanno ad interessare TUTTE le discipline dello SCI, dal Fondo all’Alpino ed allo Snowboard.

Attività LAVORATIVA alla pari di qualsiasi altra, ma che probabilmente per il suo carattere di “Attività (PREVALENTEMENTE) Stagionale” e che si svolge “ALL’APERTO (un “Ufficio” certamente atipico, rispetto a quelli “al chiuso” ma leciti ed ovvi come ogni lavoro “out door”, come lo è un Boscaiolo o un Muratore) è forse considerata a “ridosso dell’inverno” poiché direttamente collegata alla stagione e a moltissime altre attività lavorative tipiche del comparto Turistico Sportivo Montano, dove la figura del Maestro di Sci e nelle sue entità di Scuola Sci e Libera Professione ne è “attore comprimario”.

Ps: così come molti Maestri di Sci hanno un secondo lavoro, molti altri hanno solo quello e non sempre risiedono in montagna.

Così, per quanto accennato sopra, a tenere “banco” è certamente il coinvolgimento diretto anche della “vita di molte famiglie”, già tristemente influenzate dall’attuale situazione generale: così la “fattibilità di potere Sciare, e per i MAESTRI di INSEGNARLA” e interconnessa al “comparto economico turistico ed imprenditoriale della montagna, e di tutte quella ad essa legata fino alla pianura”, a cui indubbiamente si susseguiranno moltepilici connessioni.

Alla luce quindi del fatto che ormai tra l’altro ormai l’inverno è INIZIATO, occorrerebbero “identificare delle soluzioni”, magari anche collaterali alle consuete “attività proposte”.

Da qui un esempio potrebbe essere di quelle Scuole SCI, che prettamente vocate allo Sci Alpino, con particolare attenzione e sensibilità, potrebbero creare SINERGIE con le Scuole di Sci di Fondo e/o con Maestri indipendenti (liberi professionisti) per poter sottoporre e offrire agli “amanti della montagna e sci” già loro o possibili clienti la Soluzione/Alternativa di potere “SCIvolare” sempre in sicurezza e con professionalità: e ad oggi qualche Scuola Sci lungimirante sembra ci stia seriamente pensando.

E contemporaneamente le Scuole Sci e Maestri indipendenti di Sci di Fondo, potere (con una adeguata e migliore attenzione allo SCI DI FONDO), potere LAVORARE MEGLIO AL MEGLIO…

Obiettivo, ad oggi e in questo periodo storico, quello che occorre è che il Maestro di SCI, RIMANGA IL RIFERIMENTO per la Sicurezza e Garanzia di Assistenza ai possibili Sciatori OFFRENDO la PROFESSIONALITA’ e SERIETA’ , così come sempre avvenuto, per il proprio Territorio e la Montagna.

L’auspicio a breve è che continuino i chiarimenti ed approfondimenti (così come già stanno avvenendo, da più autorevoli e più formali fonti ed organi di competenza), in merito all’attuale Dpcm (e futuri), in relazione all’attività di INSEGNAMENTO dello SCI DI FONDO; in modo da potere rafforzare il recentissimo e già di per sé chiaro “messaggio” espresso da parte dell’Amsi e Colnaz che hanno dichiarato (in una informativa diretta ai Maestri di Sci, quali “i professionisti” dell’insegnamento dello sci), che “…può essere praticato ed insegnato lo sci di fondo, lo sci da fondo escursionistico, …” .

La speranza di fornire ai Maestri di SCI e DI FONDO, ulteriori approfondimenti, nasce per potere avere (e dare ai propri allievi/clienti) risposte adeguate a queste PRIME GIORNATE INVERNALI, sino al 07.01.2021 ed oltre. Data di inizio anno nuovo, in cui è stato “promesso” a livello Governativo, la possibile riapertura “ufficiale” della stagione invernale per l’apertura degli impianti sciistici dello sci alpino e snowboard.

Ovviamente, apertura della stagione sciistica degli impianti sciistici, compatibile al quadro epidemiologico covid e dpcm, tra loro interconnessi di quel periodo.

Pertanto ad oggi, mi preme sottolineare che:

Così come la “pratica motoria e sportiva” dello SCI di FONDO è POSSIBILE FARLA, (secondo quanto ho già citato nel post dedicato), altrettanto può “ESSERE INSEGNATA” sempre nel MASSIMO RISPETTO e ATTENZIONE, delle disposizioni anti-covid, limitatamente a ciò che i Dpcm permettono di fare nell’insegnamento, evitando assembramenti e certamente in modalità “One To One” ovvero con Lezione Singola.

Indubbiamente sono necessari ulteriori criteri e condizioni UFFICIALI ed Uniformali generali, che garantiscano l’operatività sempre in sicurezza, per tutelare sia il maestro sia l’allievo; e sicuramente usciranno delle ulteriori “linee guida” ancora più chiarificatrici rispetto a quelle già presenti negli allegati al Dpcm.

Così estrapolando dagli Allegati i cui punti di competenza del “maestro di sci”,  li riepilogo:

PROFESSIONI DELLA MONTAGNA (guide alpine e maestri di sci)


Concludendo, così come occorrerebbe che tutte le Regioni si esprimessero con l’OK della pratica dello SCI DI FONDO in modo più certo, contemporaneamente si dovrebbe pubblicizzare meglio anche il suo insegnamento PROMUOVENDOLO attraverso gli organi di Stampa e Media web; in modo tale che al “Maestro di Sci” possa essergli data la possibilità di LAVORARE con dignità e spazio adeguato, soprattutto in questo “momento storico di cristi globale sociale, non certo voluta da nessuno”.

Gli “aiuti economici” vanno bene, così come anche la richiesta di “avere pazienza, che andrà tutto bene” , ma gli AIUTI possono arrivare anche FORNENDO “STIMOLI, MOTIVAZIONI, ASPETTATIVE, FIDUCIA e SPERANZE”.


Qualcosa da “smitizzare”?!?

LO “SCI NORMALE non esiste!”

Esiste “LO SCIVOLARE”

E’ possibile dunque SCIARE con o senza gli “impianti sciistici”, grazie a buoni servizi e attenzione professionale dei Centri Sportivi Invernali all’Aperto (i “nostri Centri Fondo”) e dei professionisti della montagna/maestri di sci.

E AUGURIAMOCI che (nonostante tutto), possa essere un Inverno degno a questo Magico “ORO BIANCO” che in queste ore è sceso  per farci riflettere SERIAMENTE e Costruttivamente.

Al prossimo “aggiornamento”

Saluti a TUTTI…


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