- Perché effettuare dei video e pensare che possano essere così utili?
Nel rispondere a questa domanda occorre anzitutto pensare che da decenni ormai la tecnologia è entrata nel mondo di tutti gli sport ed anche come strumento per l’analisi non solo dei materiali che si utilizzano per fare sport (nel nostro caso, per esempio le attrezzature base, skiroll, sci, bastoni, scarpe, attacchi, ruote, paraffine, scioline, ecc..) ma anche per delle analisi a “tavolino” per fornire ai tecnici sportivi, nel nostro caso il Maestro, Istruttore o Allenatore di sci.
Le competenze del tecnico saranno quindi anche rivolte necessariamente alla TECNOLOGIA di base e anche avanzata, sempre più con uno sguardo rivolto all’OSSERVAZIONE, MONITORAGGIO, VALUTAZIONE e SUPPORTO che ne deriva da tutta questa ANALISI, grazie agli STRUMENTI che saprà GESTIRE AL MEGLIO.
Come nello SPORT praticato si usa dire «La potenza è nulla senza controllo “, ma tutto sempre più nasce o meglio evolve “controllando al meglio la potenza a secco e a tavolino”.
- Cosa si va ad analizzare?
Nell’analizzare dei video si vanno a valutare la qualità dei gesti nella loro globalità e nel dettaglio (ed ove anche possibile a livello quantitativo con dati diretti, per la valutazione della performance motoria indirizzati al miglioramento della prestazione sportiva. Questo nel caso di un applicazione in direzione di un contesto di ricerca scientifica.
Nel nostro caso, le analisi non saranno “misurabili” e quindi quantificabili con dati reali, ma rimaranno sempre verso una valutazione della qualità generale dei gesti motori sciistici, skirollistici o del camminatore, che possano meglio fornirgli quelle indicazioni UTILI e PRATICHE per la ricerca esplorativa di CIO’ che gli DOVREBBE ESSERE “FUNZIONALE” secondo i “FONDAMENTALI” dei gesti che lui esegue e che dovrebbe perseguire con l’allenamento.
- Ma quale dovrebbe essere lo scopo finale?
Personalmente la “PERSONALIZZAZIONE” (scusatemi per il gioco di parole) e la capacità di “ADATTABILITA’ FUNZIONALE” dei gesti motori sono gli OBIETTIVI ESSENZIALI e FINALI che lo sciatore, skirollista o nordic walker dovrebbe sempre avere in mente, assistito dal tecnico che deve “guidarlo” nel suo Per-Corso migliorativo. Questa personalizzazione va indubbiamente nel RISPETTO dei PRINCIPI FONDAMENTALI degli SCHEMI di riferimento che IDENTIFICANO e CONTRADDISTINGUONO un Movimento da un altro. Da qui un BUON FEEDBACK interno ed esterno ricevuto da parte dallo sportivo, potrà rafforzare le sue certezze.
Questa considerazione tiene in contro del fatto NATURALE che ciascuna PERSONA è DIVERSA l’una dall’altra con proprie PERSONALI ESPERIENZE (motorie e di vita) oltre al fatto imprescindibile che ciascuno è DIVERSO Fisicamente e Mentalmente: Ciascuno è UNICO.
Per la ragione sopra citata, in certi SPORT in cui numerosissime sono le VARIABILI in “gioco” (esterne ed interne) durante le varie attività più o meno impegnative prestative e per di più svolte in condizioni ambientali spesso non favorevoli ad un abbassamento dei FATTORI condizionanti la prestazione degli attrezzi e non solo, insiti dalla natura circostante lo svolgimento dello sport (pensiamo a quando sciamo in inverno in condizioni nivo-meteo ideali oppure no), fissarci come UNICO obiettivo TECNICO, la RICERCA forsennata della PRECISIONE DEL GESTO TECNICO (“Tecnicismo” ostinato) tenendo in scarsa considerazione o peggio negando l’evidente soggettività tecnica, alla lunga rischia di creare BLOCCI REALI DI APPRENDIMENTO spesso non solo fisici ma anche emotivi e psichici frustranti.
Detto questo, le analisi a video sono strumento / metodologia di insegnamento integrativo che il tecnico può utilizzare per INSIEME al suo allievo focalizzargli i GIUSTI e CORRETTI FUNZIONALI OBIETTIVI per una “VALORIZZAZIONE DELLA SUA PERSONA” ed “APPAGAMENTO” nei confronti degli sforzi che sta facendo per COMPRENDERE e MIGLIORARSI = prendere “COSCIENZA e CONSAPEVOLEZZA”.
- Quali strumenti si possono usare?
Personalmente utilizzo APP se uso l’Ipad/Smartphone oppure programmi per PC, in modo che possa creare delle indicazioni dirette (con frecce o segni vari) sui fotogrammi che vogliono più focalizzare e “fare notare” all’allievo in quel momento e che puntualizzo poi con commenti a parte.
Nel caso se si tratta di un lavoro “a secco a tavolino” il tutto avrà un report scritto, se sul “campo” (pista sci) lo evidenzierà oralmente.
- Quale è l’efficacia di questa metodica di insegnamento/apprendimento?
Partendo dal presupposto che TUTTI apprendiamo per imitazione, riflessione e intuito e che la buona comunicazione parte sempre dai buoni messaggi soprattutto NON Verbali che ci scambiamo e delle sue TEMPISTICHE; nel caso specifico l’allievo OSSERVANDOSI (più vicino al momento in cui ha eseguito il gesto meglio sarebbe…) ed avendo un buon Feedback da parte del tecnico il più PERSONALIZZATO e puntuale possibili, MEGLIO SARA’ L’EFFICACIA delle ANALISI per l’allievo = prendere “COSCIENZA e CONSAPEVOLEZZA / OSSERVANDOSI e dandosi spiegazioni funzionali”.
E’ POSSIBILE A DISTANZA AVERE DEI FEEDBACK UTILI DA “SEGNARSI” e potersi MIGLIORARE più facilmente poi sul CAMPO ?
Risposta: “CERTAMENTE” !
E’ possibile effettuare delle ANALISI di Video e/o Fermi immagine “a distanza” inviando, oppure direttamente con delle videoconferenze attraverso la piattaforma ZOOM in un canale privato, proprie richieste per inquadrare e migliorare le AZIONI TECNICHE nei vari movimenti dello SCI di FONDO, SKIROLL e NORDIC WALKING.
Questa opportunità è sempre attiva “a distanza” come continuità delle attività sul campo per le Lezioni “personalizzate” soprattutto per gli Alteti, ed è un metodo di approccio alle Lezioni “sul campo” in particolari fasi delle lezioni individuali.
Mentre è un metodo altamente valido e sempre presente nei CLINIC e CAMP, dove si ha più tempo per analizzare e prendere nota delle varie considerazioni nei momenti di finalizzazione dei lavori svolti “in pista”.
ANALISI GLOBALI dei singoli movimenti
ANALISI DETTAGLIATE dei singoli movimenti
ANALISI GLOBALI e DETTAGLIATE dei singoli movimenti e azioni